Chi è la dottoressa Stampini, @viviginecologa sui social

Marianna Di Pilla  | 26 Giu 2024
Viviana Stampini, chi è

Quasi 10.000 follower ai quali ogni giorno si rivolge con tutta l’autorevolezza e la sicurezza della sua professione. La dottoressa Vivana Stampini è molto più di una ginecologa; è un medico che parla al cuore, e che aiuta le sue pazienti e tutti coloro che ne hanno bisogno a vivere e curare la salute femminile senza ansia ma con basi scientifiche.

Noi abbiamo voluto conoscerla meglio e le abbiamo fatto alcune domande per capire come ha fatto ad arrivare dov’è oggi, scoprendo come tutto è partito e come porta avanti la sua missione. Sui social (su Instagram la trovi come @@viviginecologa) e non  solo.

Perché ha scelto di studiare Ginecologia?

 

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Ho scelto di studiare ginecologia perché ero molto indecisa; a me piacevano veramente tante specializzazioni. Volevo fare qualcosa che fosse utile e affascinante.

C’era psichiatria e neuropsichiatra infantile che mi affascinavano. Mi ero anche un po’ lanciata sull’otorinolaringoiatria perché mi sembrava utile per molte persone e qualcosa per cui impari delle cose che poi puoi fare ovunque.

Poi mi è capitato di frequentare ginecologia e mi sono resa conto che c’era una varietà incredibile di cose da fare e di possibilità. Ero ancora a Medicina e mi hanno fatto fare un’ecografia, dicendomi di provare a a sentire il battito del feto nel pancione.  Quando sono riuscita a farlo con l’ecografo è stato davvero emozionante, e devo dire che in parte devo a lui questa scelta.

Quali sono state le motivazioni principali che l’hanno spinta a utilizzare i social media come piattaforme per condividere le sue conoscenze e competenze in campo ginecologico? E quale obiettivo si pone attraverso la sua presenza online?

 

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Ho iniziato a usare i social nel 2020 durante il lockdown, quando ho progettato un protocollo di studio per valutare l’impatto del lockdown sulle donne in gravidanza. Questo studio, approvato dal comitato etico, era una ricerca scientifica seria e volevo coinvolgere il maggior numero possibile di donne. Per questo ho creato una pagina Instagram e contattato diverse amiche con pagine Instagram per diffondere l’indagine.

Il mio primo approccio ai social è stato quindi per promuovere questa ricerca. Successivamente, sono stata invitata a fare delle dirette su Instagram e ho iniziato a guadagnare follower. Ho capito che l’indagine, poi diventata un lavoro scientifico pubblicato, mi stava portando visibilità. Grazie a ciò, ho partecipato a dirette per parlare del progetto e ho cominciato ad avere un seguito.

Ho compreso che poteva essere interessante fornire informazioni ai miei follower. Inizialmente parlavo dei rischi del COVID in gravidanza, ma poi ho ampliato gli argomenti trattati. Il mio obiettivo è divulgare informazioni corrette e aggiornate, riducendo l’ansia ove possibile.

Ad esempio, è dimostrato che fare il Pap-test ogni anno non è necessario e può generare ansia inutile. Preferisco fornire questo tipo di informazioni piuttosto che insistere su controlli non necessari. Oppure, per esempio, riguardo alla toxoplasmosi in gravidanza, è utile sapere che la frutta e la verdura ben lavate si possono mangiare, evitando inutili paranoie.

Il mio scopo è divulgare informazioni che non creino ansia. Naturalmente, quando c’è qualcosa di davvero rischioso, è importante dirlo chiaramente, perché conoscere i pericoli reali permette di essere più tranquilli riguardo a tutto il resto.

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla


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