Acque minerali, come leggere le etichette sulla bottiglia e cosa sapere su cosa beviamo

Marianna Di Pilla  | 25 Giu 2024
Come leggere l'etichetta sulle bottiglie d'acqua

L’acqua è un bene a cui non è possibile rinunciare; è un elemento essenziale per il nostro organismo.

Siamo fatti di acqua, nel bambino presente per il 75% del peso totale, mentre nell’anziano per il 50%, e ne abbiamo assoluto bisogno quotidiano per un quantitativo di almeno un litro, un litro e mezzo.

La mancanza di acqua o la sua scarsità causano nel corpo umano disidratazione a vari livelli e con sintomatologie che variano da un livello lieve a un livello grave. Basti pensare alla secchezza della pelle e delle mucose fino alle vertigini, le palpitazioni, l’astenia, l’ansia.

Basta andare a fare la spesa al supermercato per rendersi immediatamente conto di quante acque vi siano sugli scaffali (a meno che non si decida di bere l’acqua dal rubinetto). Dolciastre, alcaline, pietrose, con le bollicine, povere di sodio: c’è davvero l’imbarazzo della scelta. E allora ci sono delle dritte da conoscere per sapere quali sono le informazioni principali da conoscere sull’acqua che beviamo.

Come leggere le etichette dell’acqua

Come leggere l'etichetta dell'acqua
Come leggere l’etichetta dell’acqua

Come va letta un’etichetta su una bottiglia di acqua?

Il primo dato è la denominazione e nome dell’acqua: ciascuna etichetta con la dicitura “Acqua minerale naturale”, indicherà il nome dell’acqua stessa. Seguirà poi il luogo di origine ovvero la località dove quell’acqua viene imbottigliata.

Viene poi il termine minimo di conservazione (t.m.c), cioè la data fino alla quale l’acqua mantiene le sue proprietà.

Avremo poi il lotto che indica la partita del prodotto ai fini della rintracciabilità.

Troveremo l’analisi chimica, grazie alla quale potremo leggere tutti gli elementi che si ritrovano nell’acqua, espressi in milligrammi/litro, e la classificazione in virtù del residuo fisso a 180°C.

  • Acque minimamente mineralizzate: residuo fisso ≤ 50 mg/l
  • Acque oligominerali residuo fisso: > 50 ≤ 500 mg/l
  • Acque medio minerali: residuo fisso > 500 ≤ 1500mg/l
  • Acque ricche di sali minerali: residuo fisso > 1500 mg/l

Sull’etichetta troveremo inoltre la dicitura “microbiologicamente pura” grazie alla quale il produttore ci comunica la non presenza di germi pericolosi per la salute, senza escludere però la presenza di una certa quantità di flora microbica naturale.

Seguono poi le qualità salienti, le indicazioni di tipo ambientale sull’eliminazione corretta del prodotto una volta terminato. In ultimo le indicazioni per la corretta conservazione del prodotto.

 

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla


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